Differenze tra tanatoestetica e tanatoprassi

24 Maggio 2024
Agenzia Funebre Il Cero
Differenze tra tanatoestetica e tanatoprassi

La morte è un inevitabile e universale passaggio della vita umana. La gestione dei defunti deve essere una pratica delicata e rispettosa, spesso affidata a professionisti del settore come noi dell’agenzia funebre il Cero a Viterbo e provincia. Le agenzie funebri come la nostra giocano un ruolo fondamentale nella preparazione della salma, contribuendo a rendere il momento del commiato il più sereno possibile per i familiari del defunto. Spesso, però, si fa confusione tra tanatoestetica e tanatoprassi, due termini simili che prevedono però due modus operandi differenti. Scopriamo insieme di più su differenze tra tanatoestetica e tanatoprassi: preparazione della salma.

Dopo il decesso: preparazione della salma

Dopo il decesso, la prima persona da contattare è un rappresentante dell’agenzia funebre. Questo professionista esperto offre supporto pratico e emotivo, guidando la famiglia attraverso le molteplici decisioni da prendere. Una volta giunto sul luogo del decesso, egli procede alla preparazione della salma, che può necessitare di interventi di tanatoestetica o di tanatoprassi e della vestizione.
Le parole “tanatoestetica” e “tanatoprassi” derivano dal greco antico e sono collegate al campo della tanatologia, che si occupa dello studio e delle pratiche legate alla morte.

Tanatoestetica:

  • “Tanato” deriva dal greco “thanatos,” che significa “morte”
  • “Estetica” proviene dal greco “aisthesis,” che significa “sensazione” o “percezione”

Quindi, “tanatoestetica” letteralmente significa “estetica della morte“. La tanatoestetica riguarda la disciplina che si occupa della preparazione e presentazione del corpo del defunto, con l’obiettivo di garantire un aspetto dignitoso e rispettoso per la cerimonia funebre.

Tanatoprassi:

  • “Tanato” deriva da “thanatos,” che significa “morte”
  • “Prassi” deriva dal greco “praxis,” che significa “azione” o “pratica”

Pertanto, “tanatoprassi” significa “pratica della morte” o “azione legata alla morte.”
La tanatoprassi si occupa delle procedure e delle pratiche svolte su un corpo deceduto, comprese le attività di conservazione, igiene e preparazione del corpo per la sepoltura o la cremazione.

La tanatoprassi e la tanatoestetica, sebbene abbiano scopi distinti, spesso si sovrappongono nella pratica. Mentre la tanatoprassi mira a conservare il corpo, la tanatoestetica cerca di migliorarne l’aspetto. In molti casi, le due discipline collaborano per garantire che il defunto sia presentabile e che i familiari possano affrontare il momento del commiato con serenità.

Scopriamo ora nello specifico le differenze tra tanatoestetica e tanatoprassi: preparazione della salma.

Tanatoprassi: preparazione della salma

Il processo noto come tanatoprassi prevede una serie di interventi volti a preservare il corpo, rallentare il processo di decomposizione e garantire una presentazione dignitosa durante il funerale.
Il primo passo è la detersione del corpo, che viene eseguita con particolare attenzione al rispetto della privacy e della dignità del defunto. Successivamente, viene praticata l’iniezione di fluidi conservanti all’interno delle arterie, con l’obiettivo di rallentare la decomposizione e preservare la struttura fisica del corpo.

Lo scopo principale è ritardare il più possibile il processo di decomposizione e preservare il corpo per l’ultimo addio. Questo avviene attraverso l’iniezione di fluidi conservanti nelle arterie e la successiva drenatura di quelli presenti nel corpo.
Questa pratica è particolarmente utile quando sono previsti lunghi tempi tra il decesso e la celebrazione del funerale, garantendo che il corpo resti presentabile durante questo periodo.

Nel caso di traumi o lesioni al corpo, la tanatoestetica può richiedere abilità particolari nella ricostruzione di parti del viso o del corpo. L’obiettivo è preservare l’aspetto originale del defunto, consentendo ai familiari di riconoscerlo e di ricordarlo come lo conoscevano in vita. La sottile ma importante arte di questa ricostruzione è svolta con estrema attenzione e rispetto.

Il corpo, infatti, nelle ore successive alla morte subisce rapidi cambiamenti, con fuoriuscita di liquidi organici e l’emissione di vapori che potrebbero rendere la veglia funebre un momento potenzialmente traumatico e difficile.

La tanatoprassi offre una soluzione a queste situazioni attraverso l’iniezione di un fluido conservante nel sistema arterioso e l’applicazione di cure estetiche. Questo processo preserva un’immagine integra della persona scomparsa, evitando la decomposizione per diverse settimane. La tanatoprassi offre benefici anche in campo medico-legale, fermando la decomposizione e consentendo una fissazione dei tessuti e delle lesioni. Ciò facilita le indagini, specialmente per comprendere la traiettoria di un proiettile e contribuisce ai metodi di identificazione medico-legale.

Infine, in caso di riesumazione richiesta dalle indagini giudiziarie, i risultati ottenuti su un cadavere trattato saranno notevolmente superiori rispetto a un cadavere in decomposizione. La tanatoprassi emerge come una professione di grande importanza, offrendo ai familiari del defunto un ricordo più piacevole e meno traumatico. Elimina le fattezze imposte dalla morte, permettendo ai congiunti di vedere il loro caro nella sua vera essenza, come era in vita.

Questa disciplina viene però utilizzata solo nei casi in cui il corpo presenti importanti segni e cicatrici che non consentirebbero un aspetto sereno alla salma, per esempio in caso di incidente. Conoscevi già alcune di queste differenze tra tanatoestetica e tanatoprassi?

Tanatoestetica e vestizione

Il processo di tanatoestetica inizia con la preparazione del corpo. Questo passo prevede una dettagliata pulizia della pelle, garantendo che il defunto abbia un aspetto naturale. I professionisti utilizzano detergenti delicati e specifici per questa fase, rispettando la sensibilità della pelle e garantendo la massima igiene.
Questo passaggio è eseguito con la massima cura e rispetto, assicurandosi che la presentazione del corpo rispecchi l’immagine voluta dai familiari.

Un aspetto fondamentale della tanatoestetica è la truccatura. Gli esperti utilizzano trucchi specifici per garantire che il colore della pelle sia naturale e che eventuali segni di deperimento siano minimizzati. Questo processo richiede grande abilità e sensibilità, poiché l’obiettivo è rendere il defunto il più vicino possibile all’aspetto che aveva in vita.

La preparazione del defunto per la visione da parte dei parenti e degli amici è un momento delicato. L’agenzia funebre si assicura che il corpo sia posizionato in maniera rispettosa e che ogni dettaglio contribuisca a creare un ambiente sereno e pacifico durante il servizio funebre. Ora sai tutto sulle differenze tra tanatoestetica e tanatoprassi.

Durante tutto il processo, l’agenzia funebre agisce con empatia e professionalità, cercando di alleviare il dolore dei familiari offrendo un servizio accurato e rispettoso. La scelta delle agenzie funebri è spesso basata sulla reputazione e sulla sensibilità del personale nei confronti delle esigenze emotive della famiglia, e i clienti di Agenzia funebre il Cero hanno sempre espresso grande fiducia nei nostri confronti, conoscendo la cura e il rispetto che abbiamo nei confronti delle persone e degli animali domestici defunti.

Contattaci su WhatsApp